IL NOSTRO CONSIGLIO IN BREVE
Dormire bene non è un lusso, ma una necessità per il tuo equilibrio fisico e mentale. Quando lo stress si accumula, può alterare il ritmo sonno-veglia, portando a difficoltà nell’addormentamento, risvegli notturni e un senso di spossatezza durante il giorno.
Se ti riconosci in questi segnali, sappi che non sei solo: l’insonnia da stress colpisce il 20% degli italiani. (Scorpi se soffri d’insonnia, fai il test)
La buona notizia? Ci sono soluzioni naturali e strategie quotidiane che possono aiutarti a spezzare il circolo vizioso tra stress e sonno disturbato, e ritrovare notti più serene.
Quali sono i sintomi dell’insonnia da stress?
Il ritmo sonno-veglia è regolato da un ormone chiamato Melatonina che viene prodotto dalla ghiandola pineale nel cervello. Quando c'è una carenza di Melatonina, può verificarsi una disregolazione del ritmo circadiano e questo può potenzialmente influenzare negativamente l'umore e il benessere generale. (Approfondisci il ruolo della Melatonina)
Una carenza di Melatonina dovuta allo stress non è però diagnosticabile direttamente, poiché i sintomi che possono insorgere sono gli stessi che potrebbero esserci a seguito di altre carenze o condizioni.
- Ciò che è possibile identificare sono però i disturbi del sonno, tra cui:
- difficoltà ad addormentarsi;
- avere risvegli frequenti durante la notte;
- insonnia con una scarsa qualità del sonno e sentirsi non riposati la mattina;
- sonnolenza diurna con un’eccessiva sensazione di spossatezza e stanchezza diurna.
A causa di ciò si possono manifestare altri sintomi conseguenti, come:
- Difficoltà di concentrazione,
- Disturbi dell'umore,
- Maggior suscettibilità allo stress.
Stress e sonno, c’è un legame?
Esiste un legame stretto tra lo stress e la qualità del sonno: infatti se dormi male sei stressato e se sei stressato dormi male.
Questo perché il sonno è regolato dai neurotrasmettitori, cioè dei “messaggeri chimici” che inviano segnali al cervello: se si alterano possono influire negativamente sul riposo.
Allo stesso tempo, anche lo stress è regolato dai neurotrasmettitori, e se i periodi di stress si intensificano, potrebbero provocare una serie di effetti negativi, compresi:
- alterazioni e problemi nell’addormentamento;
- difficoltà nel mantenere il sonno.
Come combattere l’insonnia e migliorare il riposo notturno
Per tornare a dormire bene è molto importante importi di seguire alcune buone norme che potrebbero aiutarti a regolarizzare la quantità e qualità delle tue ore di sonno favorendo il benessere mentale (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Per migliorare il sonno puoi partire da questi consigli:
- Adotta una routine del sonno: vai a dormire e svegliati ad orari regolari. Per approfondire: Come dormire bene e svegliarsi riposati.
- Evita di assumere caffeina la sera
- Cercare di fare almeno 30 minuti di attività fisica ogni giorno: favorirà l’equilibrio del ritmo sonno-sveglia. Attenzione a non allenarti troppo tardi, potresti subire l’effetto opposto.
- Evitare alcool e fumo la sera.
- Limita l’uso di apparecchi elettronici prima di andare a letto: la luce blu di telefoni cellulari, monitor di computer e tablet imita la luce del giorno e stimola la vigilanza.
Ognuno di noi è diverso e non tutti questi suggerimenti potrebbero fare al caso tuo. Prova ogni giorno a modificare qualcosa nelle tue giornate fino a trovare la routine del sonno più adatta al tuo stile di vita.
6 Rimedi per l’insonnia da stress
Esistono degli attivi utili per favorire il rilassamento e alleviare gli stati di ansia, stress e le difficoltà ad addormentarsi.
1. Il Magnesio
Se soffri di insonnia legata allo stress il consiglio principale è di integrare il Magnesio, lo stress aumenta la perdita di Magnesio (se vuoi approfondire leggi qui), causando una carenza che a sua volta potrebbe aumentare la suscettibilità allo stress, generando un vero e proprio circolo vizioso tra Magnesio e stress.
2. La Valeriana
Da sempre utilizzata in medicina tradizionale per il trattamento dell’insonnia e della cattiva qualità del sonno, possiede proprietà rilassanti senza però causare la fastidiosa sonnolenza mattutina tipica di altre sostanze. É utile anche per il benessere mentale.
3. L’Escolzia
È una pianta erbacea originaria della California. Le sue parti aeree (stelo, fiore) contengono flavonoidi ma anche numerosi alcaloidi attivi sul sistema nervoso centrale, ben studiati e documentati, che le conferiscono proprietà rilassanti. L’azione della pianta diminuisce il periodo necessario all’addormentamento e produce il mantenimento di una buona qualità del sonno, lungo tutta la notte evitando risvegli improvvisi.
4. La Passiflora
Un rampicante di piccola taglia che in estate si distingue per gli splendidi fiori colorati, utilizzati proprio per la preparazione dell’estratto secco. Possiede una riconosciuta azione calmante e svolge una benefica azione nel contrastare i disturbi del sonno.
5. La Melatonina
La Melatonina è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo prevalentemente di notte e al calar del buio.
È definita l’ormone del buon riposo in quanto è in grado di favorire il sonno regolando il ciclo sonno-veglia e diminuendo il tempo richiesto per l’addormentamento. L’ integrazione di Melatonina risulta molto utile, se assunta con regolarità la sera un’ora prima di coricarsi, per indurre e mantenere un sonno profondo e ristoratore.
6. La Rhodiola
La Rhodiola rosea viene definita “la pianta della calma emotiva”.
È particolarmente utile nei periodi in cui ci sentiamo particolarmente stressati a causa di fattori esterni come lo studio o il lavoro intenso, un’eccessiva attività fisica o situazioni che stiamo vivendo in cui la nostra stanchezza psicofisica potrebbe condizionare il nostro naturale benessere e la qualità del nostro sonno. la Rhodiola infatti contrasta lo stress e la stanchezza mentale e aiuta a ritrovare il buonumore.