IL NOSTRO CONSIGLIO IN BREVE
Hai trovato in casa una confezione di integratori scaduti da qualche mese e non sai se puoi ancora assumerlo? In generale, non sono pericolosi come un alimento deteriorato, ma possono aver perso efficacia o alterato la loro composizione. In questo articolo ti spieghiamo come comportarti e quando è meglio evitarli.
Cosa significa davvero la data di scadenza su un integratore
Sulle confezioni di integratori alimentari è sempre presente la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro...". Questa indicazione non è una vera e propria data di scadenza, ma una data di durabilità minima.
Cosa significa? Che fino a quel momento, se il prodotto è stato conservato secondo le indicazioni riportate in astuccio, il produttore garantisce:
- la stabilità dei principi attivi (come vitamine, minerali o estratti vegetali);
- la sicurezza microbiologica del prodotto;
- il confezionamento corretto, che ne garantisce la conservazione.
Abbiamo detto che però il prodotto deve essere stato conservato secondo le indicazioni riportate in astuccio che di solito sono queste:
- conservare in luogo fresco ed asciutto;
- conservarlo lontano da fonti di calore o al riparo dalla luce diretta del sole.
Posso assumere un integratore dopo la data consigliata?
In molti casi, assumere un integratore leggermente scaduto non comporta rischi immediati per la salute a meno che non presenti delle alterazioni visibili ed olfattive, nel qual caso va smaltito. Tuttavia, il prodotto potrebbe:
- aver perso parte della sua efficacia (soprattutto se contiene vitamine o probiotici),
- non offrire più le garanzie di qualità previste dal produttore.
Quindi, più che un problema di sicurezza, si tratta spesso di una questione di efficacia e affidabilità.
Gli integratori scaduti fanno male? Quando è meglio non rischiare
Ci sono casi in cui è bene evitare l’assunzione di integratori scaduti, anche se da poco:
- Se contengono acidi grassi (olio di pesce, Omega-3), che irrancidiscono facilmente;
- Se hanno una componente probiotica o enzimatica, più sensibile al tempo e al calore;
- Se sono destinati a bambini, anziani o persone con patologie;
- Se noti cambiamenti nel colore, nell’odore o nella consistenza del prodotto.
Come capire se un integratore è ancora valido
Per capire se un integratore scaduto da un anno (o mesi, o anni) è ancora valido, prima di assumerlo ti consigliamo di:
- Controllare la data di durabilità minima;
- Osservare l’aspetto e l’odore;
- Verificare il tipo di principio attivo presente;
- Pensare a chi lo deve assumere.
In caso di dubbi, la soluzione più sicura è una sola: chiedi consiglio al tuo Farmacista Preparatore.
Dove buttare integratori scaduti
Gli integratori alimentari scaduti devono essere smaltiti in modo corretto, separando la confezione esterna dalla polvere o dalla pastiglia. La confezione di carta va nella raccolta differenziata, mentre il blister in plastica o il flacone vanno nella plastica. L'integratore stesso, che non è un farmaco, va gettato nella raccolta indifferenziata.
Il parere del tuo farmacista conta sempre
Gli integratori non sono farmaci, ma agiscono sul nostro organismo e devono essere efficaci e sicuri.
Per questo, è importante assumerli sempre entro i tempi consigliati, conservandoli correttamente e scegliendoli in base alle proprie esigenze.
Se hai bisogno di un consiglio su un prodotto che stai già assumendo o vuoi scegliere il giusto integratore per te, parlane con il tuo farmacista di fiducia. È il punto di riferimento migliore per una scelta consapevole.