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I falsi miti da sfatare sul sole e sui solari

I falsi miti da sfatare sul sole e sui solari

Le informazioni sui danni causati dal sole e sull’importanza del corretto utilizzo dei solari sono sensibilmente aumentate negli ultimi anni. Nonostante questo, però, ci sono alcuni falsi miti che è difficile sfatare, come quello legato alla convinzione che chi ha la pelle scura non abbia bisogno di proteggerla dal sole, o ancora che esistano dei solari a schermo totale. 

Parallelamente a queste false convinzioni, che risultano rischiose per la salute della nostra pelle, è ancora abbastanza diffusa l’idea che tutti i solari siano uguali, che abbiano le stesse caratteristiche. Ad esempio lo sapevi che ci sono alcuni prodotti che, oltre a proteggere la nostra pelle, rispettano anche l’ambiente marino?

Per fugare ogni dubbio vediamo insieme i falsi miti da sfatare e qualche interessante informazione relativa al sole e ai solari che forse non conosci. 

È vero che i solari con un fattore di protezione alto impediscono di abbronzarsi?

No, anche utilizzando un solare con SPF alto è possibile abbronzarsi. La sua applicazione riduce il rischio di causare danni alla pelle; al contrario l’uso di un fattore di protezione basso solo per abbronzarsi più velocemente può causare eritemi e scottature, se non conseguenze ancor più serie.

Esistono solari a schermo totale?

La risposta è no. Non esiste un solare che ci protegga al 100% dalla radiazione UVE’ bene ricordare che il solare, per quanto fondamentale, non è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per proteggere la salute della nostra pelle. Bisogna anche adottare dei comportamenti corretti: utilizzare indumenti protettivi, fare attenzione a idratarsi a sufficienza prima, durante e dopo l’esposizione solare, evitare di stare sotto al sole nelle ore centrali, prestare particolare attenzione a chi ha la pelle più sensibile e reattiva come i bambini e i neonati. 

Se ho la pelle già abbronzata posso non mettere la protezione?

No, la pelle va protetta sempre. L’intensità dell’abbronzatura dipende dal tipo di pelle e dalla sua capacità di produrre la melanina. L’abbronzatura è una risposta naturale della nostra pelle al sole che non ci garantisce una protezione da tutti i danni causati dai raggi UV.  Anche i fototipi più scuri devono proteggersi con un prodotto solare adatto.

Anche se ci sembra di scottarci meno quando siamo abbronzati, dobbiamo ricordarci che i danni del sole non sono solo quelli immediatamente visibili (scottatura e arrossamento), ma anche altri più severi a lungo termine, come il fotoinvecchiamento, dai quali la pelle non riesce a proteggersi da sola soltanto per il fatto di essere abbronzata. 

È necessario applicare una crema protettiva anche quando ci sono le nuvole?

La risposta è sì. Quando il cielo è solo velato passa circa il 98% dei raggi. Inoltre anche il suolo irradia: la neve riflette fino all’82%, la sabbia il 17%, l’acqua il 5%, l’erba il 3% e persino il cemento riflette il 3% dei raggi. Ecco perché è importante applicare sempre una crema protettiva.

È corretto fare delle lampade solari per preparare la pelle al sole?

No: il lettino non prepara la pelle perché i raggi della lampada sono solo UVA, mentre i raggi solari dai quali dobbiamo proteggerci sono anche UVB.

Si può usare il solare avanzato dall’estate scorsa?

Questa è una domanda che non dovresti porti, perché il solare va usato in maniera abbondante e non dovresti avanzarne.

Tuttavia la risposta è no, i solari scadono. E’ importante controllare l’etichetta del solare verificando il PAO (period after opening), che indica la validità del prodotto dopo l’apertura. Lo si trova indicato con un’icona che ritrae un vasetto con il coperchio sollevato e la durata è espressa in mesi. Se leggi ad esempio “6M” significa che il prodotto può essere utilizzato entro i 6 mesi dall’apertura. 

Dopo quella data, non è possibile essere sicuri che il fattore di protezione indicato in etichetta sia rimasto lo stesso. 

La crema water resistant va riapplicata dopo il bagno in mare o in piscina?

Certamente. Una crema water resistant garantisce una maggior protezione e permanenza sulla nostra pelle mentre stiamo facendo il bagno. Tuttavia  va riapplicata perché a causa dell’azione dell’acqua la sua efficacia può risultare ridotta. 

Perché la texture del solare è così importante?

In un prodotto solare non sono importanti solo i filtri UV ma anche l’intera formula. La scelta dei giusti oli, emulsionanti e polimeri consente di ottenere formule efficaci e piacevoli da applicare: ricordiamo che la frequenza e la modalità con cui si applica il solare ne condiziona l’efficacia (leggi per approfondire).  E’ naturale che se la texture del prodotto è adatta al nostro tipo di pelle saremo predisposti a riapplicarlo con la giusta frequenza (ogni 2 ore e dopo i bagni). 

Basta il solare per proteggersi dal sole?

La risposta è no. Per proteggere la nostra pelle dobbiamo adottare dei comportamenti prudenti (ne abbiamo parlato qui) e osservare un’alimentazione sana e bilanciata particolarmente ricca di antiossidanti, in grado di contrastare i radicali liberi generati anche dalla radiazione solare (leggi per approfondire). 

I solari hanno un impatto sull’ambiente marino?

Ricerche scientifiche recenti hanno evidenziato che i nostri mari si trovano in grave difficoltà. Oltre alla plastica, all’inquinamento e alla pesca intensiva, si è visto che altri fattori possono alterare la flora e la fauna marine.

I primi studi di valutazione del potenziale impatto negativo delle creme solari disperse nell’acqua evidenziano che alcune di queste formulazioni possono distruggere o danneggiare alghe e coralli. Sulla base di queste evidenze, alcune destinazioni turistiche quali Palau, l’arcipelago della Micronesia, le isole Hawaii e la Florida, hanno deciso di vietare l’uso di solari contenenti sostanze nocive per il mare. 

Esistono dei solari che rispettano sia la pelle sia l’ambiente marino?

La risposta è sì.

Gli studi sopra citati evidenziano come due filtri solari in particolare (Oxybenzone e Octinoxate) siano dannosi per l’ambiente acquatico, in particolare per i coralli. Scegliere prodotti solari ecosostenibili con le giuste caratteristiche e che non contengano Oxybenzone e Octinoxate è sicuramente un’azione corretta per preservare la nostra salute e quella del pianeta. Prediligi quindi prodotti water resistant e formulati per ottimizzare la resa dei filtri, bilanciando emulsionanti, oli e polimeri. 

Ricorda che ciascun tipo di pelle ha delle esigenze diverse e necessita di trattamenti personalizzati per viso e corpo, prima, durante e dopo l’esposizione al sole.

Il tuo farmacista di fiducia è in prima linea per fornirti consigli pratici ma autorevoli che possano aiutarti a prenderti cura della tua salute e bellezza. 

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